“Nel disinteresse ufficiale, sta crescendo una nuova leva di combattenti per la libertà, che occupano case e piazze, rivendicano diritti incomprimibili, sovvertono l’ordine sepolcrale in cui si vorrebbe rinchiudere la scuola, si ribellano alle nuove schiavitù del precariato e della fabbrica-galera. La vera novità, in precedenza vista molto di rado, è che questa generazione trovi subito nella letteratura un momento di lotta efficace quanto gli altri”
Valerio Evangelisti
Letteratura e conflitto, così si chiama l’esperimento che stiamo preprarando in direzione delle giornate dell’8 e del 9 maggio all’università di Torino. Letteratura e conflitto per noi è narrazione delle nostre vite, dei nostri conflitti, delle nostre quotidianità.
Tentare l’esperimento collettivo di narrare da protagonisti quello che siamo, quello che facciamo, quello che viviamo, è un qualche cosa che riteniamo fondamentale per non accontentarci delle favole e delle storie che altri vogliono scrivere sulle nostre teste, senza chiederci un parere o un’opinione.
Per questo stiamo imbastendo un lavoro di raccolta di storie, poesie, racconti e testi da raccogliere e condividere per le giornate di maggio, attraverso la stampa, il digitale e la parola. Vorremmo costruire un reading delle nostre narrazioni all’università di Torino, che parli, viva e respiri di università, precarietà, metropoli, conflitto.
Inviaci il tuo testo a letteraturaeconflittotorino@gmail.com entro il 1 maggio, lo pubblicheremo sul blog, lo leggeremo l’8 e 9 maggio, lo stamperemo per condividerlo e farlo circolare, perché di accontentarci delle storielle altrui siamo stufi, vogliamo raccontare le nostre!