Iniziative Letteratura&Conflitto vol.II

lettconfl

LETTERATURA E CONFLITTO: LA RIVOLUZIONE CHE VIENE

Presentazione del libro Amatissima di Toni Morrison

ne discuteremo con SILVIA BARALDINI

a seguire proiezione SEIZE THE TIME

Martedì 4 Giugno @ aula lauree facoltà di Giurisprudenza de la Sapienza ore 17 – Roma

Reading di racconti di migranti del viaggio verso l’italia

ne discuteremo con gli autori e le autrici

Mercoledì 5 Giugno @piazzale della facoltà di Scienze Politiche de la Sapienza ore 17 – Roma

e

Giovedì 6 Giugno @B.(A).M. Biblioteca Abusiva Metropolitana in Via dei Castani 42 – Centocelle ore 17 – Roma

Il risveglio di Ophelia

lulù

foto di Fabio Migliano

Cosa può darmi il legno su cui siedo, mentre fuori mi pare che accada..

I primi ad abbandonare la scena, sono stati i tecnici delle luci; ho sempre pensato che il movimento delle luci riflettesse un loro movimento interiore; l’occhio di bue è il concentrarsi di qualcuno ancora in grado di notare il gesto della mia mano sinistra, un solo muovere le dita, il tocco del tessuto del vestito. Sono stati i primi, ed è calato il buio. Le attrici hanno lanciato i veli al di là del palco e sono corse giù. Ho ricordato la loro improvvisazione in cui quei veli venivano squarciati e oltre lo squarcio le ho viste respirare libertà. Come oggi. Come pochi istanti fa.

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Breve cronaca di un lunedì sera qualunque in piazzetta

È l’una di notte  di un lunedì primaverile in piazzetta a san lorenzo. L’aria è fresca, ha piovuto in giornata.

Solita composizione: gruppetti di magrhebini che bevono e trafficano rumorosamente agli angoli della piazza, i freakkettoni con l’immancabile bongo, il solito giocoliere, qualche alcolizzato con il cagnone libero che lo riporterà a casa… la solita seratina di merda.

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QUESTA NOTTE È LA NOSTRA NOTTE

Ci siamo. Le ultime luci del tramonto si affievoliscono e l’esercito di coloro che un tempo erano gli ultimi si riversa nelle strade di quel centro storico che mai è loro appartenuto. I numeri sono incalcolabili, i Palazzi sono circondati: l’esercito nemico, quello dei pretoriani di un potere che nell’arco dei decenni ha perso ogni legittimità, è arroccato, armato fino ai denti, a chiudere gli accessi, a proteggere oltre ogni limite di decenza i privilegi e le proprietà degli affamatori.

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